Aurora




All’alba di un nuovo giorno, il sole spunta timido, imponendo pian piano la sua maestosa luce ed un adorabile calore invernale. La frenesia della città dorme ancora; eppure, si sente un’insolita, tranquilla vitalità. Sarà l’aria frizzantina che proviene dal mare. 
Cesare sta facendo jogging sul lungomare. Si ferma un momento ad ammirare quella meraviglia; continua a saltellare sul posto, respira ed espira, sincronizzando il movimento delle braccia; allunga la gamba, poggiando il tallone sul muretto, per stiracchiare i muscoli ormai svegli. Il suo sguardo si perde nelle onde lente: sembra malinconico. A suon di musica, il cuore batte con la stessa velocità con cui una domanda lo assilla: “Come posso lasciare questa città?”.
Il mare gli regala la risposta. Cesare volta le spalle alla distesa luccicante, chiude gli occhi un istante per sentire meglio il tepore del primo sole: non ha più dubbi. 
Un messaggio al suo amore: «Non ti lascerò mai».

Foto di Alessandro Iermano
www.alessandroiermano.com

Libro vuol dire Libero

 


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