Leggendo piangendo

 




Premetto che ho la lacrimuccia facile.
Figurarsi quante volte ho pianto leggendo un libro.
La cosa più strana è che non ricordo precisamente quando mi è successo. Bagno troppo spesso con le mie lacrime le pagine dei libri o semplicemente cerco di nascondere a me stessa questa vulnerabilità?

Di certo, ho ben presente una delle ultime volte che ho pianto leggendo. In viaggio verso casa, dal lavoro, seduta in autobus (momento in cui il più delle volte leggo). Era primavera, quindi verso le 19 c'era ancora una bella luce, in modo che una cinquantina di persone potessero vedere chiaramente le labbra arricciate e gli occhi lucidi versare veri e propri lacrimoni, che solcavano velocemente il viso stanco. Ma a me non importava, oppure ho realizzato soltanto in seguito quanto fosse inopportuno esternare le proprie emozioni in una situazione del genere. Però, si sa, quando una persona è intenta a leggere, spesso è talmente presa, talmente coinvolta nelle pagine che ha la testa su un altro pianeta e non sempre si dimostra padrona di ciò che fa in maniera automatica o comunque senza esserne pienamente consapevole.

Ma veniamo al dunque: ho pianto, davanti a tutti, sulle ultime pagine di Sette vite e un grande amore - Memorie di un gatto.

Se non vi prendete cura di un animale domestico, difficilmente riuscirete a comprendere queste lacrime e le troverete addirittura ridicole. Ma come, con tutti i problemi umani di questo e dell'altro mondo, io piango per una storia di gatti? Non che i problemi umani mi tocchino di meno... ma adoro i gatti e convivo con una principessa pelosa da sei anni. 

La penna di questa scrittrice greca, Lena Divani, fa di un gatto la voce narrante e, anche se non viene raccontato alcunché di particolarmente drammatico, io ho trovato a dir poco commovente il modo felino di vedere il mondo e gli esseri umani, perché è un modo furbetto, fatto di massime e di indomabile istinto predatore, ma è anche un modo, per certi versi, ingenuo. Scorrendo le righe, immaginavo gli occhioni spalancati, il pelo arruffato, la boccuccia rosea con i quattro canini sottili e lunghi, ben visibili nel momento del "Miao!". Davanti ai miei occhi tanta tenerezza, una vita indifesa che ripone speranza e bisogno di protezione nell'amico bipede.

I love cats 💗

Libro vuol dire Libero



Commenti