Il ponte galleggiante - Nemico, amico, amante...



Neil aveva 16 anni di più. [...] Una sera a letto, prima di addormentarsi, mentre gli teneva la mano, una mano calda e viva, aveva pensato che almeno una volta nella vita avrebbe stretto nella sua, toccato, la mano di Neal ormai morto. E che non sarebbe stata in grado di farsene una ragione. Di credere al fatto che potesse essere morto e inerte. Per quanto prevedibile e prevista fosse quella condizione, lei non sarebbe mai riuscita ad accettarla. A credere che, in fondo a qualche misterioso abisso, lui non fosse consapevole di quell'istante. Di lei. Pensare a lui privo di quella facoltà le procurava una specie di vertigine emotiva, la sensazione orrenda di precipitare.
E, al tempo stesso, una forma di eccitazione. L'ineffabile eccitazione che si prova quando un disastro imminente promette di sollevarci da ogni responsabilità legata alla vita. In quei casi, un senso di pudore costringe a darsi un contegno e a restare immobili.
Alice Munro, 'Nemico, amico, amante...'

Libro vuol dire Libero 

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