Il progioniero del cielo



Bea rispose girandosi dall'altra parte e coprendosi la testa con il cuscino. Mi soffermai ad assaporare la curva di quella schiena e il suo dolce pendio che nemmeno tutti i camicioni del mondo sarebbero riusciti a domare. Ero sposato da quasi due anni con quella prodigiosa creatura e ancora mi sorprendeva svegliarmi accanto a lei avvertendo il suo calore. Stavo iniziando a scostare il lenzuolo e ad accarezzare la parte posteriore di quella coscia vellutata quando la mano di Bea mi conficcò le unghie nel polso.
«Adesso no, Daniel. Il bambino sta piangendo

Carlos Ruiz Zafón, 'Il prigioniero del cielo'.

Libro vuol dire Libero 




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